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Rilevatore di CO2 e purificatore d’aria: dove posizionarli per proteggerci in casa

L’inquinamento dell’aria in Italia: un problema crescente

Da diversi anni, l’inquinamento atmosferico è un tema centrale in molte città italiane. In particolare, la Pianura Padana detiene il poco invidiabile primato di area più soggetta a concentrazioni elevate di polveri sottili e altri agenti inquinanti. Ma non è soltanto il Nord a soffrire: traffico, riscaldamento domestico, industrie e scarsi venti caratterizzano anche altre zone, rendendo l’aria che respiriamo sempre più densa e potenzialmente nociva. Le categorie più sensibili, come asmatici, allergici e bambini, risultano maggiormente esposte a sintomi e complicazioni dovuti alla scarsa qualità dell’aria. In questo contesto, si fa strada la necessità di adottare soluzioni per migliorare gli ambienti interni, dove trascorriamo gran parte del nostro tempo.

Tra le soluzioni più diffuse, spiccano i purificatori d’aria e i rilevatori di CO2, strumenti utili per monitorare costantemente la qualità dell’aria e agire di conseguenza. Due esempi di prodotti validi per uso domestico sono l’AIRTOK Purificatore Aria, dotato di filtro H13 HEPA e spugna aromatica, e il Rilevatore CO2 della ditta IDOR STORE, un dispositivo con funzione di misuratore di CO2, temperatura, umidità e tanto altro. Nel prosieguo dell’articolo approfondiremo l’utilità di questi dispositivi, rispondendo alle domande più frequenti, raggruppate per chiarezza e senza ripetizioni superflue.

purificatore d’aria

Dove posizionare il purificatore d’aria

Per ottenere il massimo dal purificatore, è importante collocarlo in un punto strategico della stanza. L’ideale è posizionarlo a un paio di metri dal muro e lontano da mobili ingombranti che potrebbero ostacolare il flusso d’aria. Evitare di metterlo sotto tavoli o in angoli nascosti: il purificatore deve poter aspirare l’aria in modo uniforme per filtrarla e restituirla pulita. Se si desidera coprire più aree della casa, potrebbe essere necessario spostare il dispositivo in diverse stanze nel corso della giornata oppure acquistare più unità se lo spazio è ampio.

 

A cosa serve un purificatore d’aria

Un purificatore d’aria è un dispositivo progettato per intrappolare e rimuovere le particelle inquinanti presenti nell’ambiente domestico, come polvere, pollini, spore di muffe e cattivi odori. Grazie a filtri specifici (ad esempio, HEPA H13), un buon purificatore è in grado di catturare fino al 99,97% delle particelle fino a 0,3 micron.
Ciò porta benefici specialmente a chi soffre di allergie, asma o altre patologie respiratorie, ma anche a coloro che desiderano semplicemente vivere in un ambiente più salubre.

Quale purificatore d’aria scegliere

La scelta del miglior purificatore d’aria dipende dalle dimensioni della stanza, dal tipo di filtro e dalle funzionalità aggiuntive. L’AIRTOK Purificatore Aria è un ottimo esempio di dispositivo che unisce un filtro HEPA H13 di qualità a una spugna aromatica, utile per diffondere un profumo gradevole nell’ambiente. La tecnologia HEPA H13 cattura polveri fini, pollini, peli di animali domestici e altri allergeni. Altre funzioni, come sensori di qualità dell’aria e modalità automatiche, possono rendere l’utilizzo ancora più semplice e personalizzato.

Quanto tempo deve rimanere acceso un purificatore d’aria

In generale, per avere un ambiente davvero sano è consigliabile tenere acceso il purificatore per diverse ore al giorno, specialmente quando in casa ci sono persone sensibili o molte fonti di inquinamento (fumo di sigaretta, candele, cucina intensa, ecc.).
Alcuni preferiscono lasciarlo in funzione 24 ore su 24 a bassa velocità, in modo da garantire un ricambio continuo. Altri lo accendono a potenza maggiore solo quando necessario, ad esempio durante le pulizie o in presenza di livelli di inquinamento elevati. L’importante è assicurarsi che, nel corso della giornata, l’aria venga trattata a sufficienza per mantenere sotto controllo la concentrazione di particelle inquinanti.

Quanto consuma un purificatore d’aria

Il consumo energetico varia in base al modello e alla potenza impostata. In generale, i purificatori moderni hanno un assorbimento piuttosto contenuto, che può oscillare tra 20 e 50 watt in modalità standard, fino a salire oltre i 100 watt in modalità turbo.
Considerando l’uso continuativo, il costo in bolletta rimane comunque relativamente basso se confrontato con altri elettrodomestici. Se si utilizza il purificatore in modo oculato, attivandolo con regolarità ma senza eccessi, l’incidenza sui consumi totali sarà minima.

Quanto costa un purificatore d’aria

I prezzi variano notevolmente a seconda della marca, delle funzioni avanzate e della capacità di copertura (mq) dell’ambiente. Si parte da modelli base intorno ai 50-100 euro fino a superare i 500 euro per dispositivi professionali o dotati di tecnologie particolarmente sofisticate.
Un purificatore di fascia media, come quello proposto da AIRTOK, ha un costo ragionevole in rapporto alla qualità offerta. Prima dell’acquisto è bene valutare l’eventuale costo di sostituzione dei filtri, che andranno cambiati periodicamente per mantenere l’efficienza del dispositivo.

Che differenza c’è tra deumidificatore e purificatore d’aria

Il deumidificatore ha lo scopo di ridurre l’umidità presente nell’ambiente, prevenendo la formazione di muffe e condense. Il purificatore, invece, filtra le particelle inquinanti e può neutralizzare i cattivi odori. Sebbene alcuni dispositivi combinino entrambe le funzioni, le due tecnologie restano distinte. È importante non confonderle: se l’obiettivo è migliorare la qualità dell’aria dal punto di vista degli allergeni, è necessario un purificatore; se invece si vuole ridurre il tasso di umidità, serve un deumidificatore.


 

Dove posizionare il purificatore d’aria

Tecnologia di acquisizione dell’aria co2 VS purificatori

La tecnologia di acquisizione dell’anidride carbonica (CO₂) dall’atmosfera – detta anche “Direct Air Capture” (DAC) – sfrutta processi chimici o fisici per catturare la CO₂ presente nell’aria e stoccarla o riutilizzarla in applicazioni industriali. Questi sistemi richiedono materiali e procedure specifiche (come soluzioni a base di ammine o filtri ad assorbimento selettivo), oltre a un’infrastruttura adeguata per gestire l’energia necessaria al processo.

Al contrario, i purificatori d’aria tradizionali, come AIRTOK Purificatore Aria, sono progettati principalmente per rimuovere particolato (PM2.5, PM10), allergeni, virus, batteri e composti organici volatili (VOC) attraverso filtri HEPA, filtri a carbone attivo o tecnologie simili. Pur contribuendo a migliorare la qualità generale dell’aria indoor, essi non sono in grado di catturare e trattenere in modo significativo la CO₂, che richiede un approccio molto più specializzato e complesso per essere rimossa dall’atmosfera.

Innovazioni nella tecnologia di acquisizione dell’aria co2

Negli ultimi anni, la sfida del riscaldamento globale ha spinto la ricerca verso soluzioni innovative per rimuovere l’anidride carbonica direttamente dall’atmosfera. Diverse ricerche e progetti internazionali si concentrano sull’utilizzo della tecnologia di acquisizione dell’aria anidride carbonica, nota anche come Direct Air Capture (DAC), per catturare e sequestrare la CO₂ in modo sostenibile.
Questi sistemi sfruttano materiali porosi e processi chimici avanzati per assorbire il gas direttamente dall’aria, contribuendo così a ridurre la concentrazione di gas serra e a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Sviluppo del dispositivo di acquisizione di co2

Un’area di particolare interesse riguarda la realizzazione di dispositivi pratici e scalabili per la cattura della CO₂. I recenti progressi hanno portato alla progettazione di veri e propri dispositivo di acquisizione di co2 che integrano sensori e sistemi di rigenerazione del materiale assorbente, consentendo una rimozione continua ed efficiente del gas dall’atmosfera.
Un aspetto fondamentale di questi dispositivi è la capacità di lavorare con la co2 più densa dell’aria, sfruttando la maggiore densità del gas rispetto all’aria per ottimizzare il processo di estrazione e concentrazione, rendendo l’intero sistema più efficace dal punto di vista energetico.

L’integrazione con sistemi di purificatore aria co2

Oltre alla rimozione diretta della CO₂, alcune soluzioni tecnologiche prevedono l’integrazione con sistemi di purificazione dell’aria per migliorare la qualità degli ambienti interni. I purificatore aria co2 non solo eliminano particolato, allergeni e inquinanti, ma possono essere progettati per monitorare e controllare anche i livelli di anidride carbonica.
Questa sinergia tra tecnologie di cattura e sistemi di purificazione offre una doppia azione: contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e garantire spazi abitativi e lavorativi più salubri, promuovendo un ambiente migliore sia all’esterno che all’interno degli edifici.

 

Rilevatore di CO2

Perché acquistare un rilevatore di CO2

Oltre a purificare l’aria, è fondamentale monitorarne costantemente la qualità. La CO2 (anidride carbonica) è un indicatore chiave per capire quando è il momento di arieggiare i locali o attivare sistemi di ventilazione meccanica. Un livello troppo alto di CO2 può provocare mal di testa, stanchezza e scarsa concentrazione. Il Rilevatore CO2 della ditta IDOR STORE è un dispositivo completo che misura, oltre alla concentrazione di anidride carbonica, temperatura, umidità e RH.
Grazie all’allarme acustico e al sistema “semaforo” (verde/giallo/rosso), segnala in modo semplice e immediato quando i valori superano la soglia di sicurezza. Inoltre, la funzione di data logger consente di registrare i dati su un lungo periodo, così da analizzare l’andamento della qualità dell’aria nel tempo.

Dove posizionare un rilevatore di CO2

Per garantire una lettura accurata, il rilevatore va posto a un’altezza intermedia, possibilmente all’altezza del respiro (circa 1,5 metri da terra). Evitare di collocarlo in prossimità di finestre aperte, di caloriferi o in angoli angusti, poiché ciò potrebbe falsare i valori misurati. Sistemarlo in una zona centrale e di passaggio aiuta a ottenere un quadro realistico della qualità dell’aria effettivamente respirata dagli occupanti.

Come funziona il rilevatore di CO2

I rilevatori di CO2 utilizzano un sensore a infrarossi (NDIR) per misurare con precisione la concentrazione di anidride carbonica. Il dispositivo emette un raggio infrarosso che attraversa l’aria: la CO2, essendo in grado di assorbire specifiche lunghezze d’onda, permette al sensore di calcolare la sua concentrazione. Quando il valore supera un certo limite impostato, il rilevatore emette un segnale di allarme (luminoso e/o acustico). Nel caso del modello IDOR STORE, vi è anche la possibilità di consultare su un ampio schermo LCD dati come la temperatura ambiente e l’umidità relativa, così da avere una panoramica completa della situazione.

La qualità dell’aria è diventata una priorità imprescindibile per chi desidera vivere in un ambiente sano. L’alto tasso di inquinamento presente in molte regioni italiane, in particolare nella Pianura Padana, e l’aumento delle patologie respiratorie rendono necessario adottare misure efficaci per respirare aria più pulita.

 

Come funziona il rilevatore di CO2

 

Un purificatore d’aria dotato di filtro HEPA H13, come l’AIRTOK Purificatore Aria, risulta un’ottima scelta per eliminare particelle inquinanti, pollini e cattivi odori. Il costo, i consumi e la manutenzione restano accessibili, soprattutto in rapporto ai benefici che può portare a lungo termine. Per completare il miglioramento della qualità ambientale, è utile integrare un dispositivo come il Rilevatore CO2 IDOR STORE, che fornisce dati precisi e immediati riguardo i livelli di anidride carbonica, la temperatura, l’umidità e altri parametri. In questo modo, si può intervenire prontamente per arieggiare o ventilare l’ambiente, migliorando sensibilmente la qualità dell’aria che respiriamo.

Prendersi cura dell’aria in casa è un investimento in salute e benessere: con poche attenzioni, strumenti adeguati e un monitoraggio costante, è possibile ridurre gli effetti nocivi dell’inquinamento esterno e ritrovare il piacere di un respiro davvero pulito.

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